Un secolo fa i beduini nomadi rappresentavano ancora circa il 10% della popolazione araba totale. Oggi rappresentano circa l’1% del totale. All’indipendenza del 1960, la Mauritania era essenzialmente una società nomade.

continenti, era ancora nomade e viveva in tribù, costruiva capanne di vario tipo, cominciò a pescare, inventò nuovi strumenti, come l'arpione, l'arco, l'amo e l'ago. Si diffuse nel cuore dell'Africa, era più alto e con il cervello più sviluppato degli ominidi, era nomade, scheggiava le pietre su un solo lato.

Popoli nomadi. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. I popoli nomadi sono gruppi che praticano il nomadismo, ovvero una forma di mobilità legata solitamente alla loro forma di economia, ma che può essere praticata anche per motivi di tradizione storica e culturale.

La Mauritania è il punto di incontro tra la cultura araba e l’Africa nera, ma non appartiene né all’una né all’altra. La sua storia è concentrata nelle antiche città carovaniere alle porte del deserto, che ancora oggi, impegnate in una strenua lotta per salvarsi dall’avanzare delle sabbie, custodiscono gelosamente l’essenza della cultura nomade maura.

La pastorizia nomade è un fenomeno tipico del mondo antico. Qui, infatti, nasce e si sviluppa. Prima dell'arrivo degli Europei nel continente americano essa vi era infatti sconosciuta. La causa di ciò deve essere fatta risalire all'assenza, nel Nuovo Mondo, di grandi erbivori gregari fino al momento in cui questi vi furono introdotti dagli ...

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Un modo egocentrico, anzi eurocentrico, di vedere le cose, che permane ancora nei manuali di storia, pur sapendo noi oggi che i primi veri "scopritori" del continente americano furono quelli che per la prima volta attraversarono quello che oggi si chiama "Stretto di Bering" e che, quando lo fecero, era tutto ghiacciato.